MASSAROSA. Aumento delle tasse in modo spropositato, una mazzata sulle famiglie. Così il Pdl giudica il bilancio comunale presentato ieri a Massarosa.  “Assistiamo in questi giorni ad Giunta che presenta come inevitabile un bilancio che prevede aumenti di imposizione fiscale come mai era accaduto. Dopo aver lungamente tartassato i cittadini con una discutibile operazione di recupero retroattivo di TARSU su superfici in passato ritenute non tassabili, che ha gravato sui cittadini per 4,5 milioni di Euro tra 2011 e 2012, venerdì approderà in Consiglio Comunale una proposta di bilancio dove l’Amministrazione Mungai, invece di provvedere a tagliare la spesa corrente ed in particolare gli incarichi e le consulenze esterne (solo il settore Lavori Pubblici ne ha collezionate più di 180 dall’inizio del mandato), aumenta praticamente tutto”.

Lungo l’elenco che porta il Pdl come esempio. “Il gettito TARSU, che cambiando nome diviene TARES e prevede di passare dai 5,3 milioni di Euro ai 6,80, con diverse tariffe a articolazioni rispetto alla vecchia imposta, ma con un aumento che comunque tra abitazioni e attività globalmente dovrà coprire il circa + 28% previsto dalla giunta Mungai; L’Addizionale Comunale che segna un aumento dell’aliquota base di più del 50%, esattamente dallo 0,5 percento agli 0,76; L’IMU che sugli immobili locati passa dal 5,6 al 9 per mille e praticamente raddoppia; e ancora aumentano le tariffe cimiteriali, i diritti di segreteria, e l’introduzione di una nuovo canone sul suolo pubblico, che graverà in prima istanza sugli enti gestori dei servizi, ma che gli stessi non potranno fare altro che riversarla presto sui cittadini”.

“E’ un bilancio redatto da chi non tiene conto della realtà delle famiglie e delle attività: mai come ora c’è necessità di alleviare le imposte e le spese, per pagare gli affitti, per le bollette e le utenze. L’Amministrazione in questa situazione, deve ridurre tutte le spese e tagliare il tagliabile, lasciando inalterati solo servizi essenziali ed il sostegno alle categorie deboli. Invece siamo di fronte ad una spesa corrente che negli anni passati è aumentata basandosi su entrate straordinarie (vedi i 4,5 milioni di Euro di recupero TARSU)e che oggi, non si è in grado di ridurre, non sapendo far altro che aumentare le imposte. Apprendiamo che le categorie sindacali hanno accolto il bilancio con soddisfazione: i motivi li potranno spiegare ai propri iscritti in occasione dell’arrivo delle prossime cartelle di pagamento”.

 

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